Nicola, OSS: “mi hanno regalato il diploma da Operatore Socio Sanitario in cambio di 4 voti alle regionali”.

Oggi fa l’Operatore Socio Sanitario, ma non ha mai studiato per guadagnarsi la qualifica. Parliamo di Nicola, campano di origini e toscano di adozione. Dieci anni fa ha iniziato a lavorare in una struttura privata come OSS per poi vincere il Concorso della vita e diventare dipendente pubblico.

“Avevo bisogno di lavorare, in Campania si votava per le elezioni regionali; sono stato avvicinato da un noto politico che mi ha offerto il diploma da OSS in cambio di alcune preferenze; io ne avevo solo 4, ne ho premesse però una cinquantina – ci spiega Nicola – il giorno prima delle votazioni ha suonato alla porta di casa una ragazza, che mi ha fatto firmare alcuni documenti e consegnato l’attestato di qualifica da Operatore Socio Sanitario con tanto di certificazione di esame finale superato. Ho subito cercato lavoro nella mia Benevento, non trovandolo ho provato a cercare fuori regione. Così mi sono imbattuto in un annuncio in Toscana. Ho inviato il mio curriculum e dopo dieci giorni ero già là a lavorare. Inizialmente avevo paura, non sapevo da dove iniziare. Per fortuna che mi hanno dato 10 giorni di affiancamento. Ho preso appunti, mi sono attivato nel fare tutto quello che riuscivo a fare, dall’igiene alla nutrizione, dall’idratazione della cute alle attività ricreative; poi un paio di anni fa il colpo di fortuna: ho vinto il mio primo ed unico concorso e ora sono OSS a tempo indeterminato”.

La storia sembra inventata, ma è pura realtà e nella situazione di Nicola si sono trovati, all’epoca e in periodi temporali recenti, anche altri soggetti divenuti OSS per “grazia ricevuta”.

Qualche anno fa parlavamo anche di un OSS che comprò il diploma di qualifica e che oggi lavora, come Nicola, a tempo indeterminato.

E’ l’Italia, è la Politica che deve decidere se continuare a fare clientelismo o pensare seriamente al bene degli assistiti.

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