OSS licenziati: eseguivano igiene fatta male. Sindrome urine viola li ha traditi.

Quando la Sindrome delle urine viola ha colpito 8 dei loro pazienti e dopo che una di loro era finita in rianimazione per setticemia da infezione delle vie urinarie due OSS sono stati licenziati per procurate lesioni dolose. E’ accaduto nelle Marche, in provincia di Fano, in una nota Residenza Socio Assistenziale (RSA). Gli Operatori Socio Sanitari, un uomo e una donna, sono stati accusati di aver “infettato” dolosamente 8 assistiti sui 20 affidatigli. A denunciarli all’azienda un Infermiere.

Tutti e 8 i Pazienti erano dotati di cateteri vescicali e affetti da demenze in stato avanzato. Uno di loro era finito in ospedale. Gli Infermieri della RSA gli avevano sostituito il CV più volte per la Sindrome delle urine viola. Il medico aveva prescritto esami colturali delle urine e la somministrazioni di antibiotici ad ampio spettro.

La questione ha insospettito un collega Infermiere. Per dieci giorni ha seguito con delle scuse il giro letti dei due OSS e ha notato e annotato tutto ciò che in maniera anomala eseguivano. Senza mai igienizzarsi le mani e passando da un utente all’altro, i due Operatori Socio Sanitari praticavano l’igiene passando essenzialmente dallo sporco al pulito.

Inizialmente si era pensato ad una formazione fatta male dai due ex-OSS della struttura. Poi la tragica verità: i due conoscevano molto bene le procedure, ma non le rispettavano. Di qui un primo richiamo verbale, poi un successivo scritto e infine il licenziamento per giusta causa.

A nulla è servito l’apporto di un legale da parte dei due e il ricorso al giudice del lavoro. La Sindrome delle urine viola è stata la prova provata della loro imperizia, impudenza e tanta negligenza.

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