Guanti giusti per Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie.

I guanti sono definiti dispositivi di protezione individuale (DPI) al pari di camici monouso, mascherini, calzari, copricapi. I guanti nascono come barriera contro i germi e per protezione della cute dell’operatore. Indossare i guanti senza un’adeguata igiene delle mani non serve a prevenire le infezioni correlate all’assistenza (ICA), che ad oggi sono una piaga nella Sanità. Il CDC (Center for disease control and prevention) di Atlanta in una review del 2018 spiega attentamente l’uso dei DPI tra cui i guanti. Calzare i guanti correttamente, della giusta taglia e tipologia, serve a proteggere gli operatori e i pazienti dalla trasmissione di infezioni. Indossare i guanti non sostituisce l’igiene delle mani. Non igienizzarsi le mani prima e dopo l’uso dei guanti aumenta drasticamente il rischio di trasmettere infezioni.

I Guanti proteggono le mani e le mantengono isolate da sostanze pericolose e germi che potrebbero essere dannosi per l’operatore.

Ogni volta che veniamo in contatto, reale o potenziale, con liquidi biologici: sangue, fluidi biologici, tessuti, mucose e lesioni cutanee vanno indossati i guanti. Possiamo scegliere di non utilizzarli solo se siamo certi del non contatto con i liquidi. I contenitori per i guanti (di varie misure) e gli erogatori di gel alcolico per le mani, fondamentali per la corretta pratica dell’uso dei guanti, andrebbero collocati in ogni stanza o luogo in cui si presti assistenza. Qualora sappiamo di poter venire in contatto con materiale chimico, dobbiamo leggere le istruzioni del prodotto per conoscere che materiale utilizzare al fine di manovrare sostanze chimiche, potenzialmente dannose per la salute, con la nostra pelle.

In ambito sanitario si utilizzano guanti in lattice, vinile, nitrile, neoprene e polietilene. Ovviamente qualora un operatore manifesti un’ipersensibilità o allergia, per esempio al lattice, gli verranno forniti guanti adatti a lui (esempio, latex free).

Si possono chiedere guanti di ogni misura perchè è un diritto dell’operatore indossare DPI della propria taglia. Scegliere la misura giusta è fondamentale, un guanto troppo grande non avrà una buona presa mentre uno troppo piccolo affaticherà la mano. Ogni azienda produttrice ha taglie leggermente diverse anche se debbono attenersi a rigorosi standard può capitare che un operatore indossi meglio i guanti di una marca specifica piuttosto che un’altra pur essendo della stessa taglia.

I guanti inoltre possono essere sterili (senza germi) o non sterili (puliti). Di solito in ambito sanitario si evita di usare quelli contenenti talco o altre sostanze all’interno perchè scomodi da cambiare e non apprezzati dai più.

I guanti possono essere monouso o riutilizzabili. Quelli riutilizzabili sono meno preferibili dei monouso e vengono usati solo per detergere superfici contaminare, di solito sono in dotazione alle imprese di pulizie piuttosto che ai sanitari. Possono inoltre essere ambidestro oppure per una mano sola (destra o sinistra), pertanto essere confezionati in coppia o singolarmente.

Indossare guanti non sterili correttamente protegge l’operatore e i pazienti dal contatto indiretto (ovvero la contaminazione delle superfici), mentre il corretto posizionamento di guanti sterili protegge maggiormente il pazienti a cui sottoponiamo cure che necessita di una maggiore protezione dai batteri perché sottoposto a pratiche invasive e potenzialmente molto contagiose. Pensiamo allora che si può utilizzare un guanto non sterile per eseguire l’igiene su un paziente, mentre se dovremo inserire un dispositivo vascolare centrale dovremo usare guanti sterili per il potenziale infettivo della manovra.

Non indossare doppi guanti perché tale scelta non ha alcuni significato scientifico; infatti non protegge i pazienti dalla trasmissione dei batteri ma solo gli operatori (ndr. e si potrebbe dire “in parte”)

Non indossare monili che posso entrare in contatto con sostanze potenzialmente infette, dal momento che ogni volta che indossiamo un guanto dovremmo lavarci le mani prima e dopo sarebbe impossibile essere sicuri di avere igienizzato anche il braccialetto o l’anello molto elaborato.

Tenere unghie corte e senza smalto, questo non è un vezzo è una necessità per compiere il proprio lavoro correttamente; infatti sotto le unghie si possono annidare dei germi e anche sullo smalto, che come i monili non è igienizzabile con il semplice lavaggio delle mani sia esso un lavaggio sociale, antisettico o pre-operatorio. Lo smalto comune si scheggia e crea delle insenature all’occhio umano non visibili in cui i germi si possono annidare, mentre lo smalto semipermanente o gel crea delle insenature tra l’unghia artificiale e quella normale dove i germi si depositano.

Indossare correttamente e rimuovere correttamente sono entrambi atti che nella pratica clinica e assistenziale di ogni giorno dobbiamo eseguire correttamente.

Quando rimuoviamo il guanto dovremmo riuscire a non toccare la parte interna, ovvero dove c’è la mano nuda, altrimenti depositeremmo i germi sulla mano e sarà inutile aver usato i guanti.

Cambiare i guanti tra un paziente e l’altro, se non eseguito questo accorgimento può portare allo sviluppo di ICA.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*