Sandro, OSS: “non sono i titoli a creare il professionista, ci sono tanti cialtroni tra i colleghi; non tutti possono gestire PEG e SNG”.

Egregi signori, penso che tutto quello che dite sia molto interessante anche se molto terroristico. La realtà è ben diversa da quello che scrivete. Io faccio l’Oss da 17 anni e ho lavorato sempre in ambito ospedaliero e in molteplici settori; in questi anni ho visto pessimi Dottori, Infermieri ed Oss, chiaramente sono più quegli bravi rispetto ai cialtroni.

Sono sicuro solo di una cosa dopo tutti questi anni, ovvero che non sono i titoli che determinano conoscenza e saper fare bene ma la voglia di capire, imparare è il tener presente che in quel letto ci potrei esser io.

Riguardo alla questione dell’abuso di professione sicuramente è un argomento controverso e molte volte dettato da paure e invidie da parte di tutti gli attanti della sanità. La nutrizione enterale contempla anche il passaggio del bolo per vie naturali. Imboccare un soggetto con disfagia è sicuramente​ più pericoloso e richiede molte più conoscenze della fisiologia e anatomia che non il gestire un SNG.

Comunque noi oss accogliamo sempre in modo positivo le interpretazioni che ci tolgono carico di lavoro visto il magro​ compenso.

Ci troviamo molte volte a dover gestire presidi che non ci competono per effettuare manovre a cui siamo abilitati. Meditazioni piatte si le altre no, ma ferite o udd non sono sempre lineari, laviamo la persona e non tocchiamo la medicazione, a noi va benissimo però ci vogliono più infermieri. Se la figura dell’oss secondo voi è stata mal progettata, possiamo sempre tornare ad occuparci solo di sanificazione.

Personalmente se fossi in un letto di ospedale apprezzerei di più un operatore che fa qualcosa di più bene che non uno che non sa fare bene nemmeno quello che può e dovrebbe fare. Tanto tempo fa ho visto un operatore aspirare​ l’insulina con una siringa a cc, le 10 unità prescritte erano state interpretate male. Quell’operatore era abilitato a tale manovra. Quella volta è stato l’oss che l’ha fermato.

Nessuna polemica ma stiamo attenti a quello che si scrive e si dice. Può per esempio attaccare una sacca di sangue l’infermiere se non è presente il Medico?

Discutiamo pure su procedure e mansioni ma per aiutare a lavorare meglio chi tutti i giorni risponde ai campanelli che siano Infermieri, Medici o Oss.

Seguire le regole è primario, nessuno fa di più per un proprio bisogno personale, le persone non sono pacchi non sempre si possono lasciare in stand-by.

Sandro Guarducci, OSS

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