OSS inserisce Catetere Vescicale ad un Paziente di notte: licenziato. Medico sospeso.

Un OSS e un Medico sono finiti nei guai in Lombardia per l’inserimento di un Catetere Vescicale ad un Paziente con presunto globo. Il primo è stato licenziato, il secondo sospeso. Il Paziente sta bene.

OSS inserisce CV guidato telefonicamente dal medico.

Tutto è accaduto di notte in una struttura h12, ovvero con la presenza di Infermieri solo nei turni Mattina/Pomeriggio. Un Operatore Socio Sanitario di 31 anni è stato licenziato, mentre il Medico della continuità assistenziale sospeso. I due si conoscono e fanno parte della stessa pubblica assistenza, ma lavorano in ambiti assistenziali separati.

L’OSS, come si è capito, è volontario presso una associazione di assistenza privata di cui fa parte anche la Guardia Medica. Sono amici da una vita e si fidano molto l’uno dell’altro. Questo, però, non è bastato per giustificare l’abuso di Professione Infermieristica messo in essere durante il turno di notte.

Medico “teleguida” e OSS inserisce CV.

Ma vediamo cosa è accaduto. Grazie alla segnalazione di un lettore siamo riusciti a capire cosa è successo. L’OSS lavora su tre turni in una Casa di Riposo per Anziani (privato-convenzionato) e quella sera era appena montato per il turno notturno.

Gli Infermieri avevano lasciato in consegna di controllare la minzione e la qualità delle urine prodotte da un Paziente di 85 anni. In caso di anuria l’Operatore Socio Sanitario doveva allertare la Guardia Medica e questi i Servizi dell’Emergenza-Urgenza.

Non è accaduto nulla di tutto ciò, o meglio qualcosa di grave è avvenuto, tanto da costringere le due dirigenze a licenziare l’OSS e a sospendere, in attesa dell’esito del ravvedimento disciplinare, il Medico (iscritto in un Omceo del Sud e in Lombardia per il potenziamento Covid).

Il Paziente, perfettamente collaborante, intorno alle ore 22.00, in preda a forti fitte al basso ventre e alla smania per l’impossibilità di mingere, ha più volte chiamato aiuto allertando gli OSS in turno suonando il campanello.

Gli OSS, un uomo e una donna, sono subito intervenuti e hanno deciso di allertare la Continuità assistenziale. Con grande sorpresa l’Operatore Socio Sanitario ha riconosciuto la voce dell’amico Medico al telefono e ha chiesto lumi su come comportarsi.

Il Medico, vista l’urgenza e la gravità della situazione, incrementata dalla possibile presenza di un globo vescicale, ha chiesto all’OSS di inserire il CV. Questi ha accettato, senza minimamente interessarsi di commettere un abuso di professione.

La procedura, guidata telefonicamente, è andata bene, l’Assistito si è liberato e le urine sono confluite nella sacca antireflusso senza troppa difficoltà.

Cosa è successo il giorno successivo?

L’indomani mattina il putiferio. L’OSS ha scritto quanto accaduto in consegna. Gli Infermieri, increduli, hanno subito allertato la direzione della struttura e l’Azienda sanitaria di competenza. Ne è seguito un lungo battibecco con l’OSS, che continuava ad asserire di aver salvato il Paziente e di non aver commesso alcuna illegalità.

Peccato per lui che la direzione della Casa di Riposo l’ha pensata diversamente e l’ha spedito a casa con una raccomandata a mano di licenziamento. A nulla sono servite le sue rimostranze e l’intervento, seppur di facciata, di un noto sindacalista lombardo.

Ora l’OSS non lavora più, il Paziente non ha avuto alcun disturbo della minzione, mentre il Medico è in attesa di conoscere il verdetto.

Avranno capito di aver sbagliato?

1 Commento

  1. Ma tutto l’apparato che ora è pronto a condannare e licenziare dove era al momento dell’emergenza?
    Gli infermieri increduli che hanno allertato la dirigenza erano tutti a casa a riposo?
    E allora cosa stiamo a fare gli increduli dopo?
    Più che increduli sono ignoranti : invece di ottenere una gestione più razionale del personale hanno ottenuto di averne uno in meno,
    ed uno che si è pure “sbattuto”.

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