OSS si inietta vaccino anti-Covid, licenziato in tronco. Sospeso anche un Infermiere.

Un OSS di 22 anni è stato licenziato dopo essersi auto-somministrato il vaccino anti-Covid. Sospeso con lui un Infermiere, che non aveva vigilato.

Un Operatore Socio Sanitario di 22 anni è stato dapprima sospeso e poi licenziato per essersi auto-somministrato il vaccino anti-Covid. E’ accaduto in Piemonte. Con lui sospeso un Infermiere, reo di non aver vigilato sul personale di supporto.

E’ accaduto in una nota RSA. L’uomo si era appropriato durante un momento di pausa tra una somministrazione e l’altra del vaccino agli Infermieri della struttura di una dose preparata pochi istanti prima dal personale infermieristico.

Dopo la somministrazione su un braccio è stato sorpreso a medicarsi il punto di repere. Dopo un breve controllo si è notata la mancanza della dose appena preparata, che doveva essere infusa in un sanitario (gli OSS avrebbero fatto il vaccino a distanza di una settimana).

L’OSS è stato subito deferito alla direzione della RSA e all’azienda sanitaria pubblica. A distanza di qualche giorno è stato licenziato perché ritenuto pericoloso per sé e per gli altri.

Il fatto è accaduto alla fine di dicembre, ma si è saputo solo adesso grazie ad una segnalazione anonima giunta al nostro giornale.

L’Infermiere che aveva preparato la dose è stato sospeso senza stipendio in attesa di capire il perché di quella svista e se anche per lui ci sono le motivazioni per un licenziamento. Il professionista aveva l’obbligo di vigilare sul vaccino. Con lui tutti gli altri dell’équipe che, tuttavia, non sono stati per nulla interpellati.

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