Ecco la “Snoezelen Therapy”: una nuova cura per le disabilità cognitive fatta di suoni, luci, colori e odori.

Si chiama “Snoezelen Therapy” e, attraverso un’esperienza multisensoriale o ipersensoriale, adattando semplicemente l’illuminazione, l’atmosfera, i suoni e la consistenza tattile ai bisogni specifici dell’utente, punta a ricercare un contatto con il mondo interno delle persone grazie alla stimolazione sensoriale.

Una nuova stanza ricca di stimoli sensoriali per combattere l’isolamento, le disabilità cognitive e di sviluppo. Sposando il metodo Snoezelen, terapia olandese basata sull’idea di offrire un’esperienza multisensoriale o ipersensoriale adattando l’illuminazione, l’atmosfera, i suoni e la consistenza tattile ai bisogni specifici dell’utente, l’Heracle Lab dell’Università Cusano di Roma ha inaugurato la prima stanza dove poter ricercare un contatto con il mondo interno delle persone grazie alla stimolazione dei sensi.

Un nuovo progetto firmato dall’Unicusano e dal professor Francesco Peluso Cassese, direttore del laboratorio fondato nel 2014, per il benessere delle persone con disabilità. Soprattutto in un momento storico tanto difficile e delicato che, negli ultimi due anni, ha accentuato la condizione di isolamento e distacco dalla realtà, aggravando le difficoltà intellettive e comunicative nelle persone con fragilità. La stanza multisensoriale è un ambiente progettato per il benessere prodotto dalla stimolazione dei cinque sensi in maniera controllata con l’obiettivo di sviluppare la percezione in pazienti con disabilità intellettive. È un luogo accogliente, fatto di luci, colori, aromi, essenze, suoni, oggetti e immagini, all’interno del quale la persona viene accompagnata da chi se ne prende cura. Siamo all’interno di uno spazio pieno di stimoli, e quindi pieno di scelte.

Questa stanza è adatta a ogni età e a ogni condizione psico-fisica. Si possono stabilire relazioni positive, ottenendo miglioramenti nell’area della motivazione, della concentrazione e della coordinazione. Nelle persone con autismo il metodo Snoezelen riduce anche i sentimenti di angoscia, i comportamenti aggressivi e di autolesionismo, favorendo la calma, il rilassamento e la fiducia nell’ambiente. “Riteniamo questa un’opportunità di valorizzazione delle attività di ricerca del laboratorio Heralce e un contatto diretto con il mondo del lavoro – spiega Francesco Peluso Cassese – potendo formare i nostri laureati in Scienze dell’Educazione e della Formazione e Psicologia come operatori multisensoriali”.

“A livello sociale – continua il professore – l’Università Niccolò Cusano si dimostra come sempre all’avanguardia investendo in un servizio per la comunità e per un target di riferimento di assoluto interesse scientifico e sociale con lo scopo, attraverso la ricerca, di proporre una metodologia propria sul territorio nazionale e dare attenzione a un bacino di utenza di ampio raggio che ha subito più di tutti l’evento pandemico”.

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