Curva glicemica in gravidanza: come funziona l’esame per scoprire il diabete gestionale.

La curva glicemica in gravidanza è un esame ematico che si esegue nelle donne gravide con una determinata anamnesi.

Le donne che devono eseguire la curva glicemica sono quelle che hanno uno dei seguenti fattori di rischio:

  • In caso di obesità della madre o sovrappeso (BMI >25);
  • Anamnesi famigliare di diabete (un parente di primo grado affetto da diabete);
  • Precedente gravidanza in cui si è sviluppato il diabete gestionale;
  • Aumento del peso mensile superiore ai 3 kg;
  • Macrosomia in una gravidanza precedente;
  • Età della futura madre uguale o maggiore ai 35 anni;
  • In caso di crescita fetale superiore al 90° percentile;
  • Se vi è un aumento del liquido amniotico fuori dai valori di normalità.

Essa può essere eseguita in due momenti diversi della gravidanza, dietro prescrizione medica che si basa sulle singole esigenze.

I periodi in cui essa si può eseguire sono:

  • dalla 16+0 alla 18+6 settimana;
  • dalla 24+0 alla 27+6 settimana.

La curva di glicemica consiste nell’esecuzione di un prelievo ematico a digiuno da almeno 8 ore (di solito dalla mezzanotte precedente). Se la glicemia risulta inferiore a 110 mg/dl allora si prosegue con l assunzione di una soluzione glucosata concentrata di 75 gr. In seguito verranno eseguiti 2 prelievi ematici a distanza di 60 minuti dalla somministrazione della soluzione e poi a distanza di 120 minuti, per un totale di 2 ore.

In qualsiasi momento il test può essere interrotto, per i seguenti motivi:

  • Glicemia al primo prelievo superiore a 110mg/dl;
  • Vomito dopo l’assunzione della soluzione glucosata.

I range  di normalità dei valori presi in considerazione durante l’esecuzione della curva glicemica sono i seguenti:

  • Prelievo a 0 minuti: fino a 110 mg/dL;
  • Prelievo a 60 minuti: fino a 180 mg/dL;
  • Prelievo a 120 minuti: fino a 153 mg/dL.

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