
Il farmaco equivalente è a un bivio, questo il commento di Massimo Versace (Country Manager Italia) al rapporto presentato da Nomisma ed Egualia: “Puntare sull’identificazione dei bisogni reali anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
È stato presentato a Roma il rapporto dell’Osservatorio sul sistema dei farmaci generici firmato da NOMISMA ed EGUALIA. Il rapporto si è soffermato sulla catena del valore, sulla disponibilità di principi attivi/materie prime, su prodotti finiti ad un prezzo medio costantemente decrescente e sulla stima dei fabbisogni, in stretta relazione con la criticità rappresentata oggi dal sistema di gare pubbliche ospedaliere.
Su questi temi interviene Massimo Versace (nella foto-copertina) Country Manager di SUN PHARMA ITALIA, che sottolinea “che proprio oggi di fronte alla necessità di un forte cambiamento dell’intero SSN, rinnovamento sostenuto dai fondi importanti messi a disposizione dal PNRR, tutti i player del farmaco equivalente, così come in genere tutto il sistema della farmaceutica, hanno l’obbligo di ripensarsi in termini di qualità complessiva della propria proposta e non solo di ‘ribasso’ delle proprie offerte economiche”.
“Il Servizio Sanitario Nazionale si appresta ad un mutamento radicale, fatto di medicina personalizzata, di tecnologie diffuse e interconnesse, di assistenza di prossimità”, prosegue Versace, “ed è naturale che anche noi dobbiamo interrogarci su questi temi, rimetterci in discussione e attivarci secondo logiche nuove”.
“Un punto soprattutto ci colpisce nel rapporto presentato da Egualia e Nomisma: il tema dei fabbisogni. Quel disallineamento tra bisogni e ordini, che porta poi a gare che conducono verso livelli di concorrenza sempre meno rappresentativi della qualità di cui parla il Rapporto, è già da tempo al centro della nostra attenzione aziendale”.
Nella visione di SUN PHARMA l’obiettivo è chiaro: “in primis occorre comprendere e cogliere appieno i consumi ed i bisogni reali degli Enti. Questi devono essere identificati anche attraverso il supporto dei sistemi di intelligenza artificiale.
Questi dati devono essere condivisi con tutti i professionisti sanitari coinvolti nella gestione del farmaco. Da ultimo occorre puntare al massimo sull’affidabilità del fornitore e sul senso generale dei suoi servizi.
Siamo certi, e SUN PHARMA ITALIA si sta muovendo già su questo piano, che un corretto uso dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi, ci può aiutare ad offrire risposte avanzate ai bisogni di salute, di terapie di qualità e di sostenibilità economica”.
“Raccolta di dati certi, capaci di fotografare i bisogni, messi a disposizione dei professionisti e condivisi con fornitori affidabili”, conclude Massimo Versace, “La qualità dei servizi oggi dipende dalla capacità di connettere tra loro questi ambiti”.
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