Pensioni, accordo vicino ma rischia di saltare tutto. Beffa per Medici, Infermieri, OSS, Professionisti Sanitari.

Pensioni: accordo sui nuovi requisiti quasi raggiunto ma rischia di saltare tutto. Beffa per Medici, Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari.

Pensioni: vicino l’accordo per i nuovi requisiti ma rischia di saltare tutto.

Le nuove disposizioni in materia di diritto alla pensione sono quasi state messe a punto dall’Esecutivo, che deve solamente sciogliere il nodo dell’Opzione Donna.

Una misura provvisoria, valida per il 2023, ma che dovrebbe essere poi resa stabile come nuovo corso previdenziale, dicendo quindi addio alla tanto contestata Legge Fornero.

La frenata arriva a proposito del Sistema Sanitario Nazionale che con i nuovi pensionamenti assisterebbe ad un’emorragia che bloccherebbe inevitabilmente moltissimi servizi in tutta Italia. Lo scenario è talmente importante da, appunto, far riflettere sulla misura.

Secondo quanto riferitoci, negli ambienti romani si parla di 20-25.000 dipendenti del SSN, ovvero il 3-4% circa dei lavoratori totali.

Una cifra insostenibile che arriva oltretutto in un momento già di profonda crisi per la mancanza di turnover fra nuovi dipendenti e pensionamenti con quota 100 e 102.

Senza parlare della perdita in termini di esperienza professionale, incalcolabile.

Il Governo Meloni, riferiscono, non avrebbe intenzione di rinunciare ad inserire in Manovra 2023 questa nuova rivoluzione in tema pensionistico ma neanche si vuol creare un’ulteriore voragine nel sistema sanitario pubblico.

La questione sarà risolta necessariamente entro i prossimi giorni: la Manovra deve essere approvata entro il 31 dicembre.

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