Infermiere accusato di aver ucciso 16 Pazienti terminali. Scatta indagine della Procura di Foggia.

Un Infermiere al lavoro presso l’Hospice di Torremaggiore accusato di essere un killer. La Procura della Repubblica riesuma ben 16 cadaveri di Pazienti terminali alla ricerca di Midazolam. ASL fiduciosa nelle indagini.

Infermiere Killer a Torremaggione nel Foggiano? Fa scalpore il caso delle 16 morti sospette nell’Hospice dell’Azienda Sanitaria Locale, ubicato presso il nosocomio pubblico della città dell’Alto Tavoliere.

L'Ospedale di Torremaggiore (FG).
L’Ospedale di Torremaggiore (FG).

L’Ospedale di Torremaggiore, ovvero il Presidio Territoriale di Assistenza, rientra nelle strutture nosocomiali afferenti al Distretto Socio Sanitario di San Severo, popolosa comunità ubicata nel nord Foggiano.

I Pazienti deceduti, tutti anziani o con patologie terminali, sono stati riesumati su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia che intende fare chiarezza sulla vicenda. Le prime perizie si sarebbero già svolte, altre si terranno nei prossimi giorni. Sotto inchiesta un infermiere del posto accusato di omicidio.

A quanto si è appreso da fonti ufficiose della Procura si ritiene che i decessi siano stati determinati da un sedativo utilizzato anche a scopo anestetico. Si tratta del Midazolam (nella foto), che, a dosi eccessive o mescolato con altri potrebbe determinare il decesso del paziente. L’indagato, iscritto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Foggia, respinge ogni accusa e si ritiene innocente. Numerose le parti offese, parenti dei pazienti passati forse prematuramente a miglior vita.

Tutto sarebbe nato da una denuncia anonima che avrebbe indicato un unico responsabile ovvero l’Infermiere sotto inchiesta. Il Pubblico Ministero ha nominato tre medici legali per cercare tracce della molecola sospetta sui cadaveri. I casi analizzati riguardano decessi avvenuti tra novembre 2022 e febbraio 2023.

ASL fiduciosa nell’operato dei giudici.

“In riferimento alle indagini in atto della Procura di Foggia sul decesso di alcuni pazienti dell’Hospice di Torremaggiore, questa Azienda ha in corso tutte le procedure utili alla salvaguardia di pazienti e dipendenti. Siamo fiduciosi nell’operato della Magistratura alla quale, come di consueto, abbiamo offerto ed offriamo la più completa disponibilità, anche al fine della ricerca della verità per il bene della collettività e delle famiglie coinvolte nel caso”- spiega l’Azienda Sanitaria Locale di Foggia.

Sospensione in vista da ASL e OPI?

Visto il clamore sollevato dal caso e le norme disciplinari in materia probabilmente il collega sarà sospeso dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Foggia e successivamente dall’Azienda Sanitaria Locale. Il condizionale è d’obbligo perché l’indagine è sottoposta ovviamente a segreto istruttorio. Ad oggi nessuno conosce ufficialmente il nome dell’Infermiere indagato.

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